Designers
Dall’attenzione costante allo studio delle forme, dei materiali e delle tecnologie per la progettazione, nascono soluzioni di design che sanno dare vita a molteplici stili d’arredo, conciliare eleganza e comfort, razionalità contract e calore degli ambienti domestici.
BMB Progetti
Guido Bellucci e Francesco Mazzoni dello STUDIO BMB PROGETTI di Siena, che per anni hanno collaborato con importanti studi di architettura, con DOT316 si sono ispirati al Minimalismo, lavorando sul concetto della semplicità della forma, verso derive più geometriche. “Una delle idee che ci hanno guidato in questo progetto – affermano i due designers – è stata portare all’interno alcuni principi: semplicità, rispetto dell’ambiente, materiali nobili come l’AISI316, luce, riflessi, avanguardia, personalizzazione, equilibrio.” È stata perseguita un’idea di benessere, che, “nella progettazione – dice Bellucci – dipende da diversi fattori come i materiali usati, i colori, l’esposizione alla luce delle forme”.
Simone Micheli
Simone Micheli ha fondato l’omonimo Studio d’Architettura nel 1990 e nel 2003 la società di progettazione “Simone Micheli Architectural Hero” con sede a Firenze, Milano, Dubai, Rabat e Busan. È curatore di mostre tematiche, “contract” e non solo, nell’ambito delle più importanti fiere internazionali di settore. È docente presso il Poli. Design e presso la Scuola Politecnica di Design di Milano. La sua attività professionale si articola in plurime direzioni: dall’architettura all’architettura degli interni, dal design al visual design passando per la comunicazione; le sue creazioni, sostenibili e sempre attente all’ambiente, sono connotate da forte identità e unicità. Numerose sono le sue realizzazioni per pubbliche amministrazioni e per importanti committenze private connesse al mondo residenziale e della collettività. I suoi lavori sono stati presentati nell’ambito delle più importanti rassegne espositive internazionali e ha tenuto conferenze e lectio magistralis presso università, istituti di cultura, enti e istituzioni di varie città del mondo.
Simone Micheli ha fondato l’omonimo Studio d’Architettura nel 1990 e nel 2003 la società di progettazione “Simone Micheli Architectural Hero” con sede a Firenze, Milano, Dubai, Rabat e Busan. È curatore di mostre tematiche, “contract” e non solo, nell’ambito delle più importanti fiere internazionali di settore. È docente presso il Poli. Design e presso la Scuola Politecnica di Design di Milano. La sua attività professionale si articola in plurime direzioni: dall’architettura all’architettura degli interni, dal design al visual design passando per la comunicazione; le sue creazioni, sostenibili e sempre attente all’ambiente, sono connotate da forte identità e unicità. Numerose sono le sue realizzazioni per pubbliche amministrazioni e per importanti committenze private connesse al mondo residenziale e della collettività. I suoi lavori sono stati presentati nell’ambito delle più importanti rassegne espositive internazionali e ha tenuto conferenze e lectio magistralis presso università, istituti di cultura, enti e istituzioni di varie città del mondo.
Simone Micheli
Alberto Rizzi
Architetto (Biella, 8 agosto 1959) Laureatosi al Politecnico di Torino, già a partire dalla prima metà degli anni settanta matura le prime esperienze in diversi studi di architettura a Treviso e Venezia.
Nel 1979, a Pistoia, l’incontro con Giovanni Michelucci, in occasione della mostra alla quale è ammesso con il progetto di concorso per la riqualificazione dell’ex aeroporto, segna definitivamente la sua vocazione all’architettura. Durante gli studi universitari sostituisce le aule accademiche con una intensa esperienza diretta sul “campo”: da assistente del Prof. Chierici nel cantiere di costruzione della Nuova Sede Direzionale delle “Cartiere Burgo” di Oscar Niemeyer a San Mauro Torinese (che gli vale l’invito a trasferirsi all’Università di Firenze) fino al cantiere di restauro di Palazzo Te a Mantova, esperienza, questa, che culminerà, attraverso uno studio per la tesi di laurea, nel progetto per un camminamento aereo sopra le coperture degli ambienti interni del Palazzo e nell’invito a collaborare alla nascente rivista “Quaderni di Palazzo Te”.
La sua attività spazia dall’architettura all’Industrial Design. La cucina “Eroica”, disegnata nel 1990 per Boffi, viene premiata all’VIII edizione del Salone Permanente delle Innovazioni Tecnologiche del Museo della Scienza e della Tecnica di Milano e quivi esposta.
Ha partecipato a numerose rassegne internazionali, a Parigi, Londra, Francoforte, ecc. A Londra, per le celebrazioni del 500° della morte di Lorenzo il Magnifico, la sezione italiana dedicata al disegno è stata rappresentata da un suo progetto. Nel 1993 partecipa, insieme ad altri autori, alla mostra “Fabbrica Estetica”, allestita, in collaborazione con l’Istituto per il Commercio Estero, da Alessandro Mendini nel Padiglione Italia al Grand Palais di Parigi.
Sue opere sono presenti in riviste di architettura e design di tutto il mondo.
Per Ritmonio ha progettato: Paolo e Francesca in collaborazione con Rossano Didaglio.
Rossano Didaglio
Nato a Biella il 15 maggio 1956. Dopo gli studi alla facoltà di Architettura del Politecnico di Torino, inizia una intensa attività di progettazione nel campo dell’interior design. Sono di questo periodo alcuni allestimenti per esposizioni fieristiche e culturali, la trasformazione di un vecchio edificio di montagna secondo il progetto di una casa per vacanze e la realizzazione di numerosi interventi architettonici in interni residenziali e commerciali.
Verso la fine degli anni ’80 unisce alla propria personale esperienza quella di Alberto Rizzi. Nascono i rapporti di lavoro con importanti aziende del settore quali Boffi, Living, La Palma, Ritmonio.
Alle esperienze condotte in collaborazione con Alberto Rizzi, affianca esperienze professionali con altre aziende del settore quali Fly-Line, Baxter, BM Design. Attualmente la propria attività professionale si divide tra l’industrial design e l’interior design, presso il proprio showroom/studio di Biella “Progetto s.r.l.”.
Per Ritmonio ha progettato: Paolo e Francesca in collaborazione con Alberto Rizzi.
Nato a Biella il 15 maggio 1956. Dopo gli studi alla facoltà di Architettura del Politecnico di Torino, inizia una intensa attività di progettazione nel campo dell’interior design. Sono di questo periodo alcuni allestimenti per esposizioni fieristiche e culturali, la trasformazione di un vecchio edificio di montagna secondo il progetto di una casa per vacanze e la realizzazione di numerosi interventi architettonici in interni residenziali e commerciali.
Verso la fine degli anni ’80 unisce alla propria personale esperienza quella di Alberto Rizzi. Nascono i rapporti di lavoro con importanti aziende del settore quali Boffi, Living, La Palma, Ritmonio.
Alle esperienze condotte in collaborazione con Alberto Rizzi, affianca esperienze professionali con altre aziende del settore quali Fly-Line, Baxter, BM Design. Attualmente la propria attività professionale si divide tra l’industrial design e l’interior design, presso il proprio showroom/studio di Biella “Progetto s.r.l.”.
Per Ritmonio ha progettato: Paolo e Francesca in collaborazione con Alberto Rizzi.
Rossano Didaglio
Davide Vercelli
Nato nel 1966 a Varallo (Vc), laurea in ingegneria, approda alla progettazione dopo un percorso di ricerca svolto presso il politecnico di Torino.
Da sempre appassionato alla cultura del progetto, alle modalità con cui concezione tecnologia e produzione, comunicazione e strategie di marketing interferiscono tra di loro per realizzare un prodotto e per farlo conoscere ha negli anni sviluppato una consistente serie di collaborazioni con aziende di svariati settori: illuminazione, accessori per la casa, radiatori, rivestimenti e bagno.
Dal 1999 al 2007 sviluppa e segue la Divisione Bagno Cucina in Ritmonio. Numerosi gli interventi a livello formativo in collaborazione con istituti ed università quali il politecnico di Milano presso la Facoltà di Design, dove è assistente nell’anno accademico 2001-02. Vanta numerosi riconoscimenti internazionali: tre selezioni per l’Adi Design Index, due al Compasso D’oro, due premi a Young e Design, Design Plus ed un primo premio all’ Ida (International Design Awards). E’ membro dell’Osservatorio Territoriale Permanente per il Design.
Per Ritmonio ha progettato: Tetris, Clockwork, Diametrotrentacinque, Sheeva in collaborazione con Andrea Cerminara, Simbiosi, Zenit, Cardano, Comando remoto, Dumbo in collaborazione con Francesco Argenti e Maurizio Marchini, Perigeo, Quattroequattrotto
Peter Jamieson
Peter Jamieson, nato in Gran Bratagna nel 1969. Ha vissuto diversi anni in Australia con la sua famiglia.
Ha studiato presso la Scuola di Architettura e Design di Brighton in Gran Bretagna dove si è laureato nel 1991.
A venticinque anni ha realizzato il suo primo edificio, la casa di famiglia a Hucclecote (GB). Si trasferisce a Milano per lavorare nello studio di Antonio Citterio. Tra gli altri progetti, lavora alla torre-vetrina per le automobili Smart presenti in tutta Europa.Torna ad occuparsi di progetti per privati e disegna numerose ville ed appartamenti sulla riviera francese.Si trasferisce a Montecarlo nel 1999 dove apre il proprio studio nel dicembre 2002. Si occupa principalmente di industrial design e progettazione di arredi.
Tra i gli altri, ha lavorato per Ritmonio e Tubes Radiatori.
Per ritmonio ha progettato: Type face, Waterblade, Waterblade_j e Nastro.
Peter Jamieson, nato in Gran Bratagna nel 1969. Ha vissuto diversi anni in Australia con la sua famiglia.
Ha studiato presso la Scuola di Architettura e Design di Brighton in Gran Bretagna dove si è laureato nel 1991.
A venticinque anni ha realizzato il suo primo edificio, la casa di famiglia a Hucclecote (GB). Si trasferisce a Milano per lavorare nello studio di Antonio Citterio. Tra gli altri progetti, lavora alla torre-vetrina per le automobili Smart presenti in tutta Europa.Torna ad occuparsi di progetti per privati e disegna numerose ville ed appartamenti sulla riviera francese.Si trasferisce a Montecarlo nel 1999 dove apre il proprio studio nel dicembre 2002. Si occupa principalmente di industrial design e progettazione di arredi.
Tra i gli altri, ha lavorato per Ritmonio e Tubes Radiatori.
Per ritmonio ha progettato: Type face, Waterblade, Waterblade_j e Nastro.
Peter Jamieson
Ritmonio designLAB
Dal desiderio di proporre prodotti che aprano nuove strade all’innovazione e siano sempre in anticipo sulle tendenze, e dalla necessità di una ricerca formale e funzionale vasta ed approfondita nasce Ritmonio Design lab, una realtà che fonde idee, sensibilità e competenze differenti per indirizzarle verso progetti complessi e suggestivi, che sanno raccontare il mondo Ritmonio.
Lana + Savettiere
Marco Lana e Alberto Savettiere sono due architetti che vivono e lavorano a Torino.
Laureati al Politecnico di Torino e formatisi nei primi anni lavorativi collaborando con diversi studi di ingegneria, architettura, agenzie di comunicazione e design, dal 2008 come Lana+Savettiere Architetti hanno l’obiettivo di fondere le loro diverse esperienze per dare ai clienti un progetto completo fondato sulla multidisciplinarietà.
I lavori dello studio spaziano in diversi campi, dall’architettura all’interior e retail design, dal graphic design agli allestimenti, dal design industriale alla creazione di oggetti unici e personalizzati.
La competenza maturata in diversi settori, permette a Lana+Savettiere Architetti di fornire ai clienti un servizio completo e approfondito per tutte le fasi del progetto di product design.
Lo studio è in grado di lavorare insieme alle aziende dal concept alla produzione del prodotto, affiancandole anche durante la prototipazione, lo sviluppo o lo studio dell’identità e della comunicazione.
I progetti dello studio hanno ricevuto vari riconoscimenti internazionali quali la selezione a BIO 22, biennale del disegno industriale di Lubiana, Slovenia e al Sun.Lab for a creative outdoor nelle edizioni dal 2009 al 2012.
Molti dei loro progetti di design sono stati esposti in fiere italiane e internazionali quali 100%design London, Salone del Mobile di Milano e Fuorisalone, SUN salone dell’outdoor.
Marco Lana e Alberto Savettiere sono due architetti che vivono e lavorano a Torino.
Laureati al Politecnico di Torino e formatisi nei primi anni lavorativi collaborando con diversi studi di ingegneria, architettura, agenzie di comunicazione e design, dal 2008 come Lana+Savettiere Architetti hanno l’obiettivo di fondere le loro diverse esperienze per dare ai clienti un progetto completo fondato sulla multidisciplinarietà.
I lavori dello studio spaziano in diversi campi, dall’architettura all’interior e retail design, dal graphic design agli allestimenti, dal design industriale alla creazione di oggetti unici e personalizzati.
La competenza maturata in diversi settori, permette a Lana+Savettiere Architetti di fornire ai clienti un servizio completo e approfondito per tutte le fasi del progetto di product design.
Lo studio è in grado di lavorare insieme alle aziende dal concept alla produzione del prodotto, affiancandole anche durante la prototipazione, lo sviluppo o lo studio dell’identità e della comunicazione.
I progetti dello studio hanno ricevuto vari riconoscimenti internazionali quali la selezione a BIO 22, biennale del disegno industriale di Lubiana, Slovenia e al Sun.Lab for a creative outdoor nelle edizioni dal 2009 al 2012.
Molti dei loro progetti di design sono stati esposti in fiere italiane e internazionali quali 100%design London, Salone del Mobile di Milano e Fuorisalone, SUN salone dell’outdoor.